La ricerca della felicità eterna è molto comune. Ma che senso ha? Non sarebbe normale essere felici per tutta la vita, ci saranno sempre dei momenti no ma fa parte della vita. Però penso che si inizi ad essere felici con se stessi quando si inizia ad ascoltare il proprio cuore e non le voci che ci circondano. Col tempo si impara che non è importante ciò che vediamo con i nostri occhi ma ciò che il nostro cuore percepisce. A volte dimentichiamo che "l'essenziale è invisibile agli occhi".

Ho avuto anche io la fortuna di essere addomesticata. Secondo me addomesticare significa lasciare il segno; può capitare che un'amicizia finisca ma, se si è addomesticati, dentro di noi rimane il ricordo. La mia amicizia è nata quasi cinque anni fa e mole volte penso a come sarebbe stato se non fosse successo, non sarei stata addomesticata da nessun altro. Quando si viene addomesticati si sa già che c'è il rischio di soffrire per l'abbandono però si decide comunque di accettare il rischio perché si da tutto se stessi per un attimo di felicità. Con la mia migliore amica sono me stessa, c'è quando ho bisogno di ridere, quando ho bisogno di piangere, quando voglio svagarmi. C'è sempre. E' l'unica con cui rido anche per cose inutili, basta anche un selfie per ridere e stare bene. Quando ci separiamo sento un po' di malinconia però sono ugualmente contenta del tempo passato insieme e penso già alla volta successiva.

"La Terra non è un pianeta qualsiasi!"

"E gli uomini mancano d'immaginazione."

"Mi credevo ricco di un fiore unico al mondo, e non possiedo che una qualsiasi rosa."

rosa così importante"

"Non si è mai contenti dove si sta"

"se avessi cinquantatre minuti da spendere, camminerei adagio adagio verso una fontana..."

"Fa bene l'aver avuto un amico, anche se poi si muore. Io, io sono molto contento d'aver avuto un amico volpe..."

"Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore"

"La mia stella sarà per te una delle stelle. Allora, tutte le stelle, ti piacerà guardarle..."

"E mi piace la notte ascoltare le stelle. Sono come cinquecento milioni di sonagli..."